giovedì 19 gennaio 2006

L'uomo non è un animale...

Vi svelo un segreto. Il denominatore comune di questo blog è che "l'uomo non è un animale".

Questo è il concetto. Quando si ha poco spazio occorre sputare il concetto in modo poco raffinato, in modo grossolano.
Lo insegnano le leggi del marketing.
Poco tempo, poco spazio, la necessità di andare subito al bersaglio grosso.

In linea di massima non c'è un grosso problema nello 'sparare' un'affermazione grossolana che mal si presta a rendere tutte le sfumature del concetto espresso.
Il vero problema è non definire meglio il concetto in seguito.

L'uomo non è un animale nel senso che egli non può essere ridotto SOLO ad essere questo. Non può essere visto solo come una macchina vivente che funziona a carbonio e ossigeno.
L'umo non è un organismo programmato dal DNA e in cui tutto ciò che bisogna analizzare è solo una 70 di chilogrammi di materia variamente combinata e disposta.

Una pubblicità conosciuta usa un concetto intelligente (capita anche nel mondo della pubblicità di vedere qualcosa di intelligente): chiede allo spettatore se la pietà di Michelangelo siano solo una decina di tonnellate di marmo di Carrara. Solo materia?
E l'arte e il genio che vi è contenuta?
Poi chiede se uno Stradivari sia solo qualche centinaio di grammi di legno.
E così via, fino alla pasta. Esiste solo la materia? O forse uno spazio 'importante' ce l'ha anche la forma?
La forma esiste e non solo la materia.
E l'uomo non è solo materia: c'è qualcos'altro dentro di lui che vale la pena di analizzare.

Ecco perchè il concetto che 'L'uomo è un animale' è uno dei peggiori insegnamenti che possano essere fatti all'individuo e a un popolo.

Di contro, per andare subito al punto, diremo:
l'uomo non è un animale.
Per aspera ad astra!

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