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giovedì 26 luglio 2007

Tom Cruise: basta con questi articoli su di lui e Scientology

Leggo l'ennesimo articolo che parla di Germania, Tom Cruise, il suo nuovo film sul gerarca nazista che cercò di uccidere Hitler e su Scientology.
Basta.
Ma davvero.
Parlare di queste cose quando il web pullula di notizie interessanti e importanti è una perdita di tempo.
Anche perchè reputare spazzatura quegli articoli è parlarne bene.
Ne trovo uno sul web-news "l'Occidentale" che è perlomeno fuori da quello stile gossipparo che tanto va per la maggiore.
Voglio in in primo luogo porgere i miei complimenti al signor Bergman, autore dell'articolo, per il tono estremamente compito e a modo con cui ha esposto il contenuto di questo pezzo.
Di questi tempi questa è dote rara e facilmente giornalisti improvvisati cadono nel facile "copia e incolla" da un sito all'altro senza nessun costrutto nè contributo personale.

Le vicende che legano Scientology e la Germania sono lunghe e complesse.
Ma solo ad una prima analisi.
Con un punto di vista più strettamente storico le cose appaiono semplici e in linea con gli insegnamenti della storia.
Scientology è una religione modernamente organizzata ma il suo background culturale e religioso inizia dagli albori della civiltà e, in particolare, dai primi libri vedici indiani.
Essendo una religione che si colloca al di fuori di molti pre-concetti del mondo occidentale cristianamente orientato, spesso incontra diffidenze.
Ma solo ad una prima lettura.

Sociologi della religione e altri studiosi di importanti università di tutto il mondo (evito di citarli ma i loro lavori sono raccolti su internet) hanno tutti testimoniato l'innegabile natura religiosa, no profit e caritatevole di Scientology.
Moltissime persone, pubblici cittadini e autorità, ammettono la loro ammirazione quando, superando gli scogli del pregiudizio, accettano di osservare le azioni e i risultati delle organizzazioni di Scientology nel mondo.
Tribunali di tutto il mondo hanno SEMPRE, alla fine dei gradi di giudizio, certificato tale natura religiosa.

Scientology è una religione molto attiva. Come i suoi praticanti.
Scientology combatte da decenni una violenta battaglia contro un uso spregiudicato dei trattamenti psichiatrici forzosi e contro un abuso sempre più presente di dannose droghe da parte di classi mediche e psichiatriche compiacenti.

Tali droghe vengono "vendute" come farmaci panacea di tutti i mali dell'anima tramite abili e sofisticate campagne di marketing.
La Germania è una nazione con un'altissima concentrazione di industrie chimiche e farmaceutiche ed è roccaforte di interessi economici di portata planetaria.
Tutte queste affermazioni sulla presunta (dove sono le prove?????) pericolosità di Scientology sono solo uno specchietto per le allodole atto a togliere forza alle posizioni degli scientologist quando denunciano gli abusi delle lobby farmaceutiche.

Negli Stati Uniti c'è stata una lotta senza quartiere tra il governo americano e le organizzazioni di Scientology guidato da falsi rapporti della CIA e dal pesante intervento di Nixon.
Quando tali personaggi sono stati messi fuori scena dai loro stessi crimini e quando, grazie al Freedom Information Act (legge che la stessa Chiesa di Scientology ha lottato per far approvare) quei documenti scottanti sono stati svelati, allora la battaglia è finita culminando nel PIENO RICONOSCIMENTO RELIGIOSO da parte del governo americano nel 1993.
Ci sono voluti tanti anni.

La stessa cosa accadrà in Germania. Visto che in nessun luogo esiste (a parte gli stridori e le voci urlanti confuse delle calunnie sui giornali o sui report investigativi privati) alcuna sentenza o condanna per Scientology.
Eppure mai si è vista una Chiesa così messa sotto torchio in tutta la storia.
Se qualcosa di marcio ci fosse stato, la cosa non sarebbe forse saltata fuori?
Evito poi di commentare il fatto che Scientology sia stata tirata dentro ad una situazione che non la riguarda ovvero le riprese di un film di Hollywood girato, tra l'altro, da una star internazionale di indiscussa fama.

Il fatto che Cruise sia un convinto scientologist ha qualche legame con le riprese del film?
Ecco l'evidente prova della pretestuosità delle dichiarazioni del figlio di Graf von Stauffenberg che hanno acceso la miccia.
O qualcuno pensa che quelle dichiarazioni non siano state pilotate da qualcuno?
Ah, beata ingenuità...........
La storia, per chi vuole, riserva molti insegnamenti e da che mondo è mondo non ci vuole tanto per comprare qualcuno o semplicemente indurlo a dire qualcosa.

Per Scientology non parlano le parole ma i fatti.

E per evitare di scrivere un post pro-Scientology, evito di citare cifre e fatti.
Ma se qualcuno li vuole, non ci vuole molto per metterli in pista.

Il mio consiglio è sempre di pensare con la propria testa.
Per aspera ad astra!

giovedì 24 agosto 2006

Cosa dice realmente Scientology sull’educazione dei bambini! – 2

Dal post precedente entriamo nell’argomento.
Innanzitutto vorrei segnalare un’iniziativa fatta dalla Chiesa di Scientology internazionale qualche anno fa volta all’ESTIRPAZIONE di molti dati falsi sull’educazione dei bambini.
Questo è un link che mostra un volantino che veniva distribuito.
http://italian.europe.scientology.org/publi/disagree/childrn/page01a.htm
Attualmente Scientology ha creato, promuove e sostiene un’organizzazione (la Youth for human rights) che ha lo scopo di far conoscere in particolare alle giovani generazioni gli articoli fondamentali della dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1948.
Ma veniamo a noi.

Scientology parte da un principio che è cardine e fondamentale: un bambino è un uomo in un corpo piccolo.
Per Scientology un uomo è un essere spirituale che HA un corpo (non un corpo che ha un anima – che assurdità!) e che usa una mente.
Quindi anche un bambino è un essere spirituale. Che opera e agisce in base alle stesse modalità di un adulto. Un bambino prova felicità, paura, affetto e così via. Prova risentimento e vergogna. Prova orgoglio e coraggio. E li prova da subito.

Ciò che cambia tra un bambino e un adulto non è l’identità e la consapevolezza di se stessi. Ciò che cambia è il corpo (quello di un bambino non consente di fare un sacco di cose) e la mente (quella di un bambino non ha dati sul mondo e non è ancora pronta per “interfacciarlo” con la realtà.
Un bambino nasce e non riesce a percepire bene il suo ambiente. E’ in uno stato di confusione. C’è gente che parla e lui non capisce cosa viene detto. Non capisce le parole ma le emozioni si, perchè le emozioni vengono percepite direttamente dall’essere.
Quindi un bambino è un essere spirituale che merita tutto il rispetto che si da ad un adulto. Ovviamente se qualcuno non rispetta l’Uomo in generale avrà un’opinione bassa anche dei bambini.

Scientology pensa che ad un bambino vada dato tutto il rispetto, tutto l’affetto, tutta la comunicazione, la serenità di cui i genitori sono dotati.
Il bambino va educato nell’imparare quelle che sono le regole fondamentali della comunità in cui sta crescendo. Non perchè esse siano giuste o sbagliate ma perchè egli deve essere parte della comunità in cui nasce. Se le regole sono sbagliate, essendo parte della comunità, da grande potrà fare del suo per modificarle in meglio.
Ma le norme base (salutare, essere gentili con il prossimo, lavare il proprio corpo, nutrirlo e così via) in genere sono valide ad ogni latitudine.

Scientology incoraggia la comunicazione tra un genitore e un bambino come FONDAMENTO di un buon rapporto. Non si parla di dialogo perchè questa parola ha assunto un cattivo significato. Non sempre una buona comunicazione è densa di parole o di ossessiva ricerca di significati nascosti.
Spesso un bambino ha solo bisogno di sentirsi in comunicazione con un genitore. In fondo quei due genitori sono il suo traghetto per la vita, grazie a loro potrà far crescere il corpo e imparare le cose della vita.
Scopo del genitore non è dare mete o scopi al figlio ma solo aiutarlo a mettersi nella condizione di raggiungerle.

Suggerire mete ad un figlio non è corretto. Così come non è corretto imporre dogmi, nè sociali, nè filosofici nè religiosi.
Altrettanto importante è bilanciare la libertà del proprio figlio con la sua disciplina. Troppa libertà o troppe barriere sono 2 modi sbagliati per intrappolare qualcuno. Sembra strano ma un modo per intrappolare un figlio è proprio concedere troppa libertà. Perchè troppa libertà getta il proprio figlio al di fuori della società perchè società, vivere con gli altri implica sempre una certa limitazione della propria libertà.

E la vera felicità è sempre nella relazione con altri.
Solo chi è solo è infelice.
Scientology dice tante altre cose sui bambini. Cose a volte molto quotidiane. Come aiutare il proprio figlio a riprendersi da una ferita o uno spavento. Come aiutare il proprio figlio nelle difficoltà scolastiche.
Questi sono metodi. Possono essere provati, sottoposti a verifica.
Rimando alla lettura dell’opuscolo “I bambini”. Qui troverete altri dati su come si può diventare dei genitori migliori. Perchè solo un buon genitore cerca di imparare qualcosa per divenire migliore.
Potete trovarlo, ad esempio su www.ibs.it. Digitate “bambini”. L’opuscolo costa 5,50 euro. Non è tanto. Potreste leggerlo solo per curiosità.
Leggere non significa condividere.
Altrimenti non leggerei molte cose che vengono pubblicate.
Spero di essere stato abbastanza esauriente ma scrivendo non è facile.
Sono qui, se qualcuno volesse saperne di più.
Per aspera ad astra

Cosa dice realmente Scientology sull’educazione dei bambini! – 1

Innanzitutto salve a tutti i visitatori del blog.
Dopo qualche giorno di assenza mi ritrovo di nuovo tra voi.
In questi giorni, ogni tanto capita, ho nuovamente risentito sparlare di Scientology a causa di alcune stranezze compiute dal sig. Cruise relativamente alla bambina.

A parte il fatto che se i giornali volessero parlare di gossip, dovrebbero parlare di gossip. Ogni argomento dovrebbe essere trattato nelle sedi e nei modi più opportuni. Non credo che sia utile affrontare un problema di chimica sulle pagine della Gazzetta dello Sport.
Quando mi trovo dinnanzi alle “gossippate” in genere faccio spallucce e vado avanti. Fa parte del nostro mondo. E’ il mito del “Copia & Incolla”. Anche molti bloggers si sentono vivi e presenti solo quando possono riciclare qualche notizia da qualche sito.

Si vive, come al solito, di luce riflessa.
Non so perchè Tom Cruise attiri tanto l’attenzione. Forse perchè, di tanto in tanto, i media devono prendere quei 9 o 10 personaggi famosi e portarli sulla punta delle dita qualsiasi cosa facciano e dicano.
Tom Cruise parlava di Scientology fin dalla fine degli anni ‘80. Per chi volesse ci sono molte interviste in cui egli dichiarava di aver curato la sua dislessia giovanile con dei corsi di studio di Scientology. Nei primi anni ‘90 Mr. Cruise inaugurava scuole e centro di assistenza sociale di Scientology. Ho visto le immagini. Ma allora, per motivi conosciuti solo ai giornalisti, la cosa non riceveva attenzione.

Da quando si è separato dalla Kidman, ogni gesto, ogni azione, ogni affermazione viene presa, studiata e messa alla berlina.
Io non so cosa dice Cruise. E neppure mi interessa. Per me, persona normale, egli è solo un altro essere umano. Un bravo artista, forse ma mi interessa molto di più ciò che ha da dire mio figlio o mia moglie.

Di sicuro ognuno di noi, se fosse sotto i riflettori dello star system 24 ore al giorno potrebbe dire cose che potrebbero essere interpretate male.
Capita tra vicini e parenti: chi di noi non ha mai detto “Mi hai frainteso!!”
Ma lasciamo questo argomento.

Anche perchè io che conosco Scientology da 10 anni so cosa dice la mia religione (o, meglio, filosofia religiosa applicata giusto per fare i pignoli). E quando qualcuno, anche facendo gossip, ridicolizza ciò che fa parte del mio modo di vivere spacciando per dati di Scientology vere e proprie menzogne, allora non provo grande piacere.
Se qualcuno vuole criticare le mie scelte, faccia pure. E’ una sua libertà.
Ma la libertà di esprimere il proprio punto di vista non va confusa con il dovere di affermare il vero. O meglio di cercare di farlo il più possibile.
COSA DICE SCIENTOLOGY SUI BAMBINI?
Ho preso molto spazio e scriverò la cosa su un altro post.

sabato 19 novembre 2005

Scientology e il concetto di setta

Mi sono fatto un giro in molti siti internet e su parecchi blog.
Tra gli argomenti che hanno attirato la mia attenzione c'è stato l'argomento "Scientology".
Diciamo che si tratta di un argomento "caldo". E visto che sono nel mio blog, mi piacerebbe dire la mia.

Una cosa che mi è sempre piaciuta quando leggo le opinioni di qualcuno, non è mai credere che chi scrive mi stia dando un'opinione neutrale. Quanto, piuttosto, sapere che la persona mi sta fornendo informazioni vere!
Magari sembro andare fuori tema ma credetemi, è la cosa più in tema tra quelle che posso trovare.
Non apprezzo molto chi si pone dinnanzi ad un discorso o un argomento, in modo neutrale. Che significa neutrale? Come in TV. Occorre essere imparziali nel fornire le notizie!

Sbagliato! E' l'obiettivo sbagliato!
L'obiettivo corretto è fornire dati e informazioni VERE e CORRETTE che l'ascoltatore possa comprendere e sottoporre ad analisi e giudizio. Come si vede, non dico neppure che il giornalista deve essere parziale o imparziale. La cosa non ha importanza se egli fornisce informazioni corrette. Anzi il fatto che egli si schieri con una fazione o che dica la sua, aumenta la capacità di chi ascolta di capire.

A tal proposito, per chi non avesse sbirciato negli specchietti di presentazione dei miei blog, dico che sono una persona che usa e segue Scientology da circa 10 anni. Giusto per chiarire le idee.

Personalmente non ho nessun problema a leggere opinioni contrarie o a sentire pareri dissacranti. Anzi, spesso, mi piace capirne le cause. Mi piace capire le cose, così, in generale.
Ma leggere DATI FALSI e MENZOGNE SPUDORATE, questo non mi piace. Peggio ancora quando queste vengono portate avanti da chi dice che vuole solo dire la verità ed essere imparziale.

In particolare, ho letto un giorno un commento di una persona che in un post diceva che a lui no gliene fregava niente se la definizione di setta non si adattava a Scientology. Per lui Scientology era una setta, punto e basta. Dal che ho pensato che in quel commento, la comunicazione e la comprensione fosse morta.
Anzi, per sdrammatizzare un pò, ho pensato "persino agli assassini viene dato il potere di parola per difendersi".
Setta, dal latino sectare, cioè separare. Una setta è un gruppo minore che si distacca da uno maggiore. Un tempo tale parola, priva di qualsiasi connotato negativo, era usata anche per gruppi non religiosi quali gruppi politici e così via. Ma da qualche decennio, una continua associazione giornalistica-mediatica della parola con immagini vivide di persone incappucciate, suicidi-omicidi indotti, messe nere, santoni fuori dal controllo della legge, orge a base di droghe e simili hanno creato una nuova definizione di setta.
Poi ci sono gli intellettuali (lo dico in tono scherzoso) che analizzando sociologicamente e psicologicamente la realtà si sentono in dovere di sputare giudizi affermando quali strutture sociali siano o meno libertarie. Nasce il concetto di setta intellettualmente progredito costruito intorno al concetto di struttura alienante nei confronti del singolo individuo, dominata dall'alto, in cui i percorsi sono precostituiti, in cui la comunicazione non è libera, in cui la sapienza è criptata e disponibile solo a chi sale i livelli e in cui tutti gli ingranaggi sono oliati da quel liquido chiamato DENARO. (in effetti questa definizione calza a pennello al nostro pianeta quindi la TERRA E' UNA SETTA.)

Per questi 2 gruppi di persone Scientology è una setta.
A parte il fatto che ormai Scientology si è evoluta ed è diventata prima un'otta poi una nova ed infine una diecia.
Quello che mi sembra è che qualcosa che è un'opinione viene spacciata per dato sociologico. La sociologia, mi dispiace dirlo non è una scienza. Come non lo è la psicologia.
Sono discipline con molti contenuti validi (in particolare la sociologia). Ma anche in questo caso frutto di opinioni e osservazioni di singoli. Una scienza è qualche altra cosa. E non voglio dilungarmi su questo.

Faccio Scientology da 10 anni. Non ho mai conosciuto una filosofia più tollerante, più umana, più etica, più aperta al resto del mondo di Scientology. E non ho mai conosciuto un gruppo di persone più disposte al dialogo e alla comunicazione degli scientologist.
Questo è un fatto. Lo testimonio io e per questo è valido.
Perchè se sono valide le "brutte esperienze" di qualcuno in Scientology, allora sono valide anche le "buone esperienze".
Per aspera ad astra!