venerdì 18 novembre 2005

Parole da cancellare: "democrazia"

So che leggendo questo titolo, qualcuno potrebbe rimanerci male. Penso soprattutto alla generale tendenza alla libertitudine del "popolo della Rete". Ma non saltate a conclusioni sbagliate.
Democrazia! Viene dal greco e precisamente da demos (popolo) + kratos (forza, governo o potere). Quindi la democrazia sarebbe quella forma di governo basata sul fatto che il potere è nelle mani del popolo. Bellissimo!
Ma tradotto in termini concreti?

Ecco, volevo giungere proprio a questo punto. La rubrica "parole da cancellare" non è nata con l'intenzione di cancellare i concetti ma di puntare i riflettori su un uso distorto delle parole che di quei concetti sono allo stesso tempo messaggeri, contenitori, simboli e rappresentanti.

A qualcuno è sfuggito che gli essere umani non comunicano con i concetti. O almeno lo fanno molto raramente. Comunichiamo tramite parole. Ma le parole rappresentano stati di esistenza o azioni (i verbi) oppure cose e persone (nomi o sostantivi). Rappresentano qualità (aggettivi) o specificazioni (avverbi, articoli, etc.).
Cosa succede se una parola nata con un significato comincia ad essere usato con un significato completamente o parzialmente diverso? Cosa succede alla comprensione se NON si sa più cosa esattamente le parole vogliono dire?

Tutto questo blog è nato su un'idea fondamentale:
CI FREGANO CON LE PAROLE!

Chi ci frega? Chi ne ha l'interesse! Vedete un pò voi: chi comanda, chi dirige, chi tira le fila....

Ma anche noi stessi nei confronti degli altri. Anche noi stessi abbiamo l'interesse di fregare il prossimo. Quante volte abbiamo mancato ad una promessa oppure non abbiamo rispettato una regola e, alterando il significato di qualche parola, abbiamo "giustificato" le nostre azioni. GIUSTUM+FACERE, giustificare, rendere qualcosa giusta?


Andare a letto con un'altra donna per poi dire che nel cuore amiamo la nostra compagna e il nostro non è un 'tradimento', è stata solo una "scappatella", "un'avventura" e via discorrendo.


Così per tornare alla parola democrazia, io vorrei solo capire cosa questa parola realmente significa nella vita di tutti i giorni. Perchè politici, giornalisti, pensatori, mass-mediologi e persone comuni ci si riempiono la bocca.
Il punto non è tanto cosa significa o se il significato che gli diamo sia o meno giusto. Il punto è:
TUTTI LA USIAMO IN RAPPRESENTANZA DELLO STESSO CONCETTO? Io credo di no. E questo discorso vale per la democrazia e per tante, tante altre parole. Tutte parole da cancellare, appunto.
Ma solo per essere definite meglio.
Per aspera ad astra.

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