sabato 19 novembre 2005

Il signoraggio - 2a parte.

Continua da "Il signoraggio - 1a parte":
Una domanda: Lo stato italiano deve una cifra di denaro in debito pubblico enorme. Non ricordo la cifra esatta ma parliamo di centinaia di miliardi di euro. Tipo 20.000 euro per cittadino italiano, bambini e vecchi compresi.
Il debito pubblico. Va bene! L'Italia deve questi soldi. Ma a chi li deve?
Cioè, va bene menarla con il fatto che noi italiani dobbiamo sti soldi. Ma qualcuno ci dica a chi li dobbiamo.
La risposta è inaspettata e molto dolorosa.

Abbiamo visto che ad un certo punto nacquero le banche centrali.
Cos'è una banca? La risposta completa in un post apposito. Per ora diciamo che è un'organizzazione che custodisce il denaro depositato e che lo presta a persone e aziende. In realtà la banca fa qualche altra cosa. Il denaro lo crea dal nulla!
Senza andare nel dettaglio, basti pensare ad un blocchetto di assegni. Due firme ed ecco prodotto il denaro.

Oggi in realtà esistono molte forme di denaro e la situazione è molto più complessa. Ma in realtà il denaro è uno solo: è un accordo che con quella cosa ci si possa comprare qualcosa. PUNTO.

Qualche secolo fa qualcuno ebbe un'intuizione magnifica. Andò dai potenti e disse: "Non preoccupatevi di questa cosa chiamata denaro. Ci pensiamo noi. Noi lo stampiamo e poi ve lo diamo." I governi acconsentirono. Un pò perchè così potevano dare la colpa a qualcuno nel caso in cui le cose andassero male (adesso i governanti non lo fanno più! Almeno non mi pare che ultimamente qualche persona che dirige il governo abbia protestato contro la moneta per incolparla dei problemi dell'economia o forse si.....). E un pò perchè qualche favore e soldo sottobanco potevano guadagnarlo in un mondo che si addentrava nel controllo democratico del potere.
Signoraggio. Delle persone, senza alcun titolo divino, si fregiarono del titolo di SIGNORI, potevano battere moneta. E prestarla ai cittadini.

Ecco la truffa!

Qualcuno produce un oggetto (il denaro) che serve solo per favorire gli scambi e liberare l'economia da quel sistema retrogrado e vetusto chiamato baratto e lo PRESTA ai cittadini. IN uno stato democratico il denaro è dello stato che lo da ai cittadini come bene comune, come le strade, l'anagrafe, i servizi di polizia e così via.
E' giusto pagare chi lo produce del costo concreto di produzione più un margine di guadagno. Come tutte le attività aziendali, certo. Quanto costa produrre una banconota di 10 euro? Dai 4 ai 5 centesimi? Bene. Ecco 7 centesimi a te, ditta, che lo produci per lo stato. Poi lo stato ci paga i dipendenti e il denaro va in circolo. Ad una banca provata serve del denaro perchè il suo è consunto e vecchio? Bene lo stato glielo vende a 10 o 15 centesimi in cambio delle vecchie banconote.

MA NON FUNZIONA COSI'!

Le banche Centrali di tutti i paesi sono organismi indipendenti dagli stati e, udite, udite, PRIVATI. Sissignore, privati. Sono s.p.a. possedute da persone o altre aziende. Stampano i soldi e invece del costo fisico di produzione, li vendono allo stato e alle altre banche ad loro prezzo NOMINALE.

Prezzo nominale? Cioè cosa? Vendono una banconota di 100 euro a 100 euro? Proprio così. Ecco perchè hanno fatto le banconote da 500 euro. Così il guadagno è maggiore.

Così ecco il gioco. Una ditta privata stampa delle banconote e le vende allo stato il quale, ovviamente, non paga con altre banconote ma con dei documenti di credito che sono alla fine delle cambiali. Cioè lo stato si indebita. Proprio come una famiglia. Si fa dare dei soldi in cambio a dei PAGHERO'. E le cambiali hanno degli interessi. Il costo del denaro lo chiamano. E ha percentuali del 2% o del 3% o di qualcosa del genere. Quanto costa la carta, l'inchiostro e l'incisione? Quello è il prezzo del denaro. Il denaro è una cosa. Non ha valore nominale in se. Ce lo ha negli scambi dell'economia REALE.
Così lo stato deve cercare altri soldi per pagare gli interessi per i soldi che si è fatta prestare. E il valore NOMINALE del debito pubblico aumenta fino a cifre addirittura incomprensibili. Lo stato emette BOT e CCT. E paga gli interessi. Ma sti interessi come vengono pagati da uno stato che già HA DELLE SPESE REALI (strutture, enti, dipendenti, sanità, esercito, etc.)? Con le tasse!! Cioè con i nostri soldi! O meglio, meglio con il nostro lavoro.

Il nostro lavoro paga quelle monete che sono nostre. Cioè paghiamo qualcosa che è già nostro. E diamo i soldi a qualcuno che a noi non da niente in cambio. A casa mia questo si chiama FURTO. E chi lo fa li chiamiamo LADRI.

Ma nella strada ci siamo persi una cosa. Qual'è il limite di stampa di queste monete?
Una domanda per la 3a parte.
Come mai negli euro non c'è più scritta la famosa frase "PAGABILI A VISTA DEL PORTATORE" delle vecchie care lire? E che cos'è la BCE, Banca Centrale Europea?
Per aspera ad astra.

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