giovedì 20 ottobre 2011

Cos'è un tradimento?

Chi di noi non ha mai pensato a questa parola e al suo profondo significato?
Probabilmente è uno di quei concetti che chiamerei a "senso unico" perchè si pensa sempre al fatto di subire un tradimento e mai alla problematiche di fare un tradimento.
Già, la moglie.... mammia mia se mi tradisce!
Già, il socio..... mammia mia se mi frega!
Già, la mia squadra di calcio..... mamma mia se non si impegnano allo spasimo lasciandomi con l'amaro in bocca.
Già, il governo..... ladro per definizione..... mamma mia se non fa passare il nuovo condono.......
E così via.
Ma difficilmente pensiamo al fatto che noi si possa tradire la moglie, o fregare il socio o non dare supporto alla squadra di calcio o prendersi la propria parte di responsabilità nel funzionamento dello stato.
Giusto per citare alcune cose!
In questo caso è tutto ok. Sono sicuro che ognuno di noi ha sicuramente degli ottimi motivi per giustificare le proprie azioni. Ne ho sentite di bellissime, nella mia vita, di giustificazioni. Ad alcune andrebbe dato un premio per la genialità e la ricercatezza.
Il tradimento è una improvvisa e immotivata perdita di fiducia nei confronti di un altra persona. Se tale perdita di fiducia fosse motivata, si tratterebbe semplicemente di una caduta di condizione.
Ma sappiamo anche ci sono dei minimi, chiamiamoli sindacali, che vengono stabiliti quando si ricopre un ruolo. Quando si entra a far parte di un gruppo, per quanto piccolo come una coppia (si è solo in 2!), si accetta una regola che non è scritta ma è valida ovunque e sotto qualunque latitudine. Ovvero che gli altri (l'altro) componenti del gruppo possono fare affidamento su di noi. E noi su di loro.
Fare affidamento significa sapere che l'altro non ti nasconde niente e che mantiene fede alle regole base di quel gruppo.
E che punta a raggiungere le mete che il gruppo si è prefissato.

Se chiedi a un bambino se è piacevole essere traditi, ti dirà che è molto doloroso. Se chiedi ad un bambino se è piacevole tradire ti dirà che è molto doloroso.
Se chiedi ad un adulto se è piacevole essere traditi, ti dirà che non è piacevole. Ma se gli chiedi se è piacevole tradire, ti dirà che non è piacevole ma a volte può succedere.
Perchè si parla così (generalizzo, non tutti ragionano così. Ma possiamo trovare tanti che concordano!)?
Si parla così perchè si è stati traditi così tanto che si è pensato che sia normale tradire. E si è tradito così tanto che la nostra percezione (e responsabilità a riguardo) della cosa è sceso fin sotto le scarpe.
Voi cosa ne pensate?
Per aspera ad astra!

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