venerdì 19 maggio 2006

Parole da cancellare: "lo faccio per il tuo bene"

Licenza poetica. Nel titolo, oggi, mi sono permesso di violare le regole. Questa è la rubrica dedicata all’alterazione delle parole.
Ma questa volta è un’intera frase a dover essere cancellata dal nostro linguaggio.
“LO FACCIO PER IL TUO BENE”.
Quanti di noi la avranno sentita non una ma mille volte?
Abbiamo persona che lo fanno per il nostro bene.
Bene, direi.

Ma a parte il problema di capire quale sia veramente il bene di una persona, io sentenzio in queste righe che chi recita questa frase a mò di messa cantata, dice queste parole per ottenere un altro effetto.
E cioè un bene per LORO.
Quindi la frase “lo faccio per il tuo bene” DOVREBBE essere sempre tradotta con: “lo faccio per il MIO bene”.

E se si dicesse questo questo, molte volte le cose andrebbero meglio perchè il bene di chi recita questo detto è spesso anche il bene di chi riceve l’aiuto o il comando.
Il bene del genitore spesso si accopagna al bene del figlio.
Ma è il bene del genitore. Egli DEVE fare il genitore. Ha un ruolo e un compito. E una responsabilità.
Far crescere un figlio sano, educato e onesto è il bene DEL genitore. Egli sta facendo il suo compito. Basta pensare a cosa capita AL genitore se egli non fa un buon lavoro e non alleva un figlio onesto.
La cosa gli si ritorce contro.

Così la mamma che impedisce al proprio piccolino di andare a giocare in cortile non fa il bene del bambino ma il suo. Lei non ha voglia di stare attenta a che il bambino non si faccia male. E così lo relega nello spazio in cui lo può controllare con meno fatica e con la Tv accesa per guardarsi la propria telenovela preferita.
Al bambino piacerebbe andare nel cortile. Ma lei non vuole grattacapi. Va bene, come dargli torto. Ma è il suo bene.
Spesso la frase, “lo faccio per te” o “è meglio per te” o “lo so io cosa è meglio per te” è solo un modo per mettere a tacere un altro e entrare in vera comunicazione.
Ciò che è il bene di una persona lo decide la persona stessa.
Di certo ognuno di noi dovrebbe tenere in considerazione il bene di tutti nei proprio calcoli. Ma questo è un altro discorso.
Io so che se nella vita avessi seguito i consigli di chi mi diceva le cose per il mio bene ora condurrei una vita da zombie come molti miei conoscenti.
Sono convinti di essere vivi ma non sanno neppure quale direzione seguire.

E, come dicono in India, se non sai dove andare qualunque strada va bene.
Cancelliamo questa orribile frase. Non significa niente.
Diciamo al suo posto: “Io la vedo così e te lo impongo. Quando ne avrai il potere deciderai tu”.
Grazie per l’attenzione e
per aspera ad astra!

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