mercoledì 31 maggio 2006

Ammazza i genitori e richiede l’eredità

Forse qualcuno di voi ricorderà un tipo di nome Carretta. Costui circa 17 anni fa ammazza la madre, il padre e il fratello; fa sparire i corpi; lascia detto in giro che la sua famiglia è partita in Canada con un camper e parte per Londra.
Qualche tempo dopo un giornalista di “Chi l’ha visto?” lo trova e lo convince a costituirsi.
Fin qua una storia raccapricciante dei nostri tempi…..
Se non che, il nostro eroe, dopo la confessione shock in Tv, giunto al processo viene assolto perchè ritenuto “infermo di mente” e “incapace di intendere o volere al momento della strage”. Niente carcere ma solo un programma di riabilitazione presso un ospedale psichiatrico. Passano alcuni anni e il tipo va in regime di semi-libertà. Ora è praticamente libero e avanza la sua parte, consistente, di eredità. Che secondo alcune fonti ammonterebbe a circa 700.000 euro in contanti più alcune case di proprietà.
CHE DIRE?
Mi sembra di vivere in un pianeta pazzo. E quelli da giudicare “infermi di menti” siano coloro che amministrano la giustizia e coloro che sono preposti a legiferare per creare sistemi VALIDI di difesa della giustizia.
E’ vera una cosa: da molti anni la psichiatria forense sta “corrompendo” i fondamenti giuridici ereditati dal mondo latino. Il concetto di incapacità di giudizio è entrato prepotentemente nel nostro modo di pensare e quasi non ci facciamo più caso.
Io penso che chiunque uccida un’altra persona un pò squilibrato lo sia. E non parlo di incidenti, aggressioni o simili per cui va valutato caso per caso.
Non esiste nessuna motivazione per cui sia giustificato uccidere e chi lo fa qualche problema ce l’ha. E QUINDI? Che facciamo?
Inserire in un sistema di giudizio concetti aleatori dovuti a pareri soggettivi e PER NIENTE scientifici, ci portano che se rubi e ti beccano magari ti fai qualche anno di galera. Se uccidi tuo padre, tua madre e tuo fratello NON E’ COLPA TUA, noooooooooooooo, sei solo matto.
Ogni persona è resposanbile di quello che fa.
Togliere questo fondamento nell’amministrazione della giustizia significa perpetuare l’ingiustizia.
Ma il colmo l’ho sentito ieri notte in Tv. E indovinate da chi? Da una psichitra, OVVIAMENTE!!!!!
Il suo punto di vista è: “il signor Carretta ha fatto il suo percorso curativo e ha, a tutti gli effetti, gli stessi diritti di qualunque altro cittadino, compreso il diritto a ereditare i beni dei genitori.”
Il giornalista (il bravo Belpietro) incalza: “Ma lei reputa morale che questo tipo intaschi l’eredità dopo aver ucciso i genitori?”. Risposta dell’automa impersonale-piena di se-al di sopra di ogni giudizio-vicina a Dio che si spacciava da “autorità”: “io sono un medico, non entro in questioni morali…………”
Mi viene da vomitare.
E a persone come questa noi cittadini italiani affidiamo perizie sui giudicandi in tribunale, affidiamo la stesura di programmi scolastici, e affidiamo i nostri figli quando hanno dei problemi.
Mi viene da vomitare.
E continuare a pensare che questo pianeta stia veramente impazzendo, andando oltre ogni ragionevole buon senso.
Per aspera ad astra!
Riferimenti: Sito di "Chi l’ha visto?"

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