martedì 20 giugno 2006

Intercettazioni: che intendono fare?

Il mondo si può condensare in una parola.
Già il vecchio re Salomone chiese qualche secolo fa ai suoi saggi di condensare tutto la conoscenza prima in un libro, poi in una sola pagina, poi in una sola frase e poi in una sola parola.
I giornalisti sanno fare questo. Sono estremamente abili, quasi infusi da un divino tocco magico.
Di volta in volta tutta l’attenzione delle persone viene CONVOGLIATA verso un’unico oggetto simboleggiato da un’unica parola. Cosa hanno detto?

E’ stata la volta di “inciucio”, di “ribaltone”, di “devoluscion” (sic!!!), di “influenza aviaria”, di “sars” (a proposito CHE FINE HA FATTO?), di “fusione fredda”, di “botulino” e via per i secoli a venire.
Ora è la volta di “INTERCETTAZIONI”!

Non mi interessa in contenuto delle intercettazioni. Non riguarda la mia vita e non dirò niente a riguardo.
Ma le intercettazioni non dovrebbero riguardare neppure qualcunque altro cittadino. Al cittadino dovrebbero interessare altre cose. E se ci avanza tempo, forse, un pò di spazio lo si può trovare anche per le intercettazioni.

Pubblicare le intercettazione è SBAGLIATO.Un cittadino è innocente fino a prova contraria. I processi mediatici fanno godere solo la insana voglia di scandalo che cova nelle nostre misere vite fatte di niente.
MA è altrettanto e forse più ancora SBAGLIATO criminalizzare lo strumento intercettazioni.
Io non ho niente da nascondere. Che mi ascoltino.
Cos’è questa improvvisa paura di politici e uomini del mondo mediatico delle intercettazioni.
Minacce di leggi e di utilizzo solo per reati di terrorismo? Ma siamo MATTI!

La privacy?
La privacy è un concetto che esiste solo per la gente onesta.La privacy per i criminali o per chi ha cose da nascondere non dovrebbe esistere.
Perchè quando le azioni di qualcuno diminuiscono il potenziale di sopravvivenza di un gruppo, la sua libertà deve essere subito limitata e nei casi limiti interdetta.
D’altronde non glielo ha prescritto il medico di fare cose illegali.
Non so cosa faranno con le intercettazioni ma anche questa cosa mi sa tanto di “parliamo di questo per non parlare d’altro!”.
Quindi cosa mai starà bollendo in pentola?
Per aspera ad astra.

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