sabato 10 giugno 2006

Chi è Dio? La bassezza culturale del dibattito sul "Codice Da vinci".

Lo confesso. Non avevo ancora letto il libro di Dan Brown. Ne ho visto il film. Conoscevo la trama, qualche parere e qualche critica. Ad essere onesto l’ho pure regalato (appena uscito in tempi non sospetti) ad una mia conoscente.

In questi ultimi giorni ho letto il libro. Probabilmente, senza il battage pubblicitario dovuto a questo scontro Chiesa cattolica-Codice Da Vinci, non lo avrei letto. Ho così tanti bei libri che voglio leggere che…….
Ma ho partecipato al dibattito sul mio blog ospitando alcune notizie che per me avevano dell’incredibile. Film censurato in alcune sale in Sardegna e libro bruciato pubblicamente da un parroco in piazza.

La curiosità ha ucciso il gatto. Volevo proprio vedere quale preoccupante pericolo fosse celato tra le pagine di questo demoniaco libro. La trama la conoscevo e molti di noi la conoscono.
Il libro è un ROMANZO in cui i protagonisti scoprono tramite avventure e disavventure che da secoli la Chiesa cattolica nasconde un segreto che svelato cambierebbe certi parametri di potere economico e politico della stessa e che getterebbe una nuova luce sulla figura del Cristo e del suo messaggio.
Volevo sapere in che modo il favellare dello scrittore americano potesse spaventare tanti gli alti papaveri del Vaticano.
Premetto che questo post (come tutti i miei altri commenti d’altronde) parte dall’assoluto rispetto per le idee religiose di chiunque e dei cattolici in particolare.

Ciò che va rispettato è il diritto di ognuno a credere e professare la propria fede e il proprio credo.
SI RISPETTANO LE PERSONE. SEMPRE.
Ho letto il libro. E il mio sgomento è salito alle stelle.
Qualcuno mi può spiegare perchè Opus Dei, frati, esponenti cattolici e soci abbiano tanto paura di questo libro?

L’ho letto. La storia è esposta in modo onesto e quasi infantile. Ci sono alcuni bei passaggi che spremono bene il gusto per il giallo. Ci sono delle belle trovate narrative ma il libro si sviluppa in modo culturalmente semplice. Parla di concetti e notizie che circolano negli ambienti culturali da secoli. Ho 34 anni e sono circa 20 anni che sento parlae di queste cose.
E’ quasi molto accademico.La presunta ombra negativa gettata sull’Opus Dei è praticamente nulla in quanto si parla dell’operato di semplici personaggi di fantasia. La storia si basa su alcune inesattezze storiche ma sono dettagli en passant, a mio avviso anche poco incisive sulla storia.
Il libro descrive un’associazione che cercherebbe di preservare segretamente questa verità su Cristo, sul Santo Graal e sulla Chiesa. Tale associazione (il priorato di Sion) viene presentato come esistente basandosi su falsi storici. E quindi? Io ho letto altri libri, anche molto eruditi, sul Priorato di Sion. Libri di parecchi anni fa. Sono libri. Sostengono tesi.

Qualcuno accusa Dan Brown di una dichiarazione iniziale all’inizio del libro in cui sostiene che tutto il contenuto del libro è basato su verità storiche. Questo sarebbe il peccato. Peccato, invece, che sulla copertina del libro c’è scritto “Il Codice Da Vinci – un romanzo di Dan Brown”. E’ un romanzo. Se ci dimentichiamo di questo, è finita. Se poi ha scritto quelle cose, il tutto fa parte delle tecniche di scrittore per dare enfasi al proprio prodotto.
A parte il fatto che è vero che gran parte delle cose dette siano comunque non invenzioni dirette di Brown ma fatti e avvenimenti reperibili nella storia culturale della nostra civiltà.

O qualcuno si è infastidito perchè il nome del commissario di polizia di Parigi non corrisponde a quello vero o se uno degli alti prelati dell’Opus Dei ha un nome inventato?
Prima di leggere il libro ero abbastanza disposto a concedere il diritto di replica e di dissenso ai cattolici. Ognuno ha il diritto di dissentire da qualcosa. Protestavo solo per alcuni modi medioevali di farlo.
Dopo aver letto il libro, provo una profonda delusione per la pochezza intellettuale del dissenso. Dov’erano costoro quando molti altri autori hanno scritto libri più dannosi per la comunità cattolica.
Il libro suscita il dubbio che la Chiesa Cattolica abbia qualche scheletro nell’armadio? Va bene. Non credo che ci volesse Dan Brown per tirare in ballo questo fatto.
Si ha paura che i cattolici rinneghino la loro religione per colpa di questo libro?
Provveda la curia vaticana a riconoscere che i VERI cattolici stanno scomparando, sostituiti da cattolici borghesi il cui credo è “affermare ma non praticare la propria religione” e la cui preparazione religiosa sulla PROPRIA religione è praticamente nulla.
Ho sempre ammirato i ferventi credenti cattolici. Degni di stima e rispetto. Ho profondamente provato disprezzo per i cattolici per etichetta che violano tutti i giorni i precetti della propria religione e il cui vero dio è il materialismo e l’apparenza del nulla moderno.
Chi è Dio? E’ un bellissimo tema.
Ma in questa querelle non vedo Dio, nè Cristo. Vedo solo uno scrittore e il suo entourage che gongola per la pubblicità che riceve e un certo numero di persone che cerca visibilità mediatica per vari fini sfruttando il lavoro altrui.
Non è un caso che il rappresentante dell’Opus Dei (in un’intervista su Panorama) abbia dichiarato che ora è il momento giusto per fare un film sul fondatore dell’Opus Dei Escrivà.
Chi è Dio?
Parliamo in un altro momento. Grazie.
Per ora, pensate con la vostra testa.
E leggete pure il libro. E’ innocuo!
Per aspera ad astra!

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