venerdì 28 aprile 2006

PSEUDOSCIENZA: la psichiatria (2a parte)

Cos’è una pseudoscienza?
Per capire cosa sia occorre definire cosa sia una scienza.
Non voglio essere tecnico e se semplifico i concetti è solo perchè mi interessa essere chiaro e comprensibile. Per chi volesse appronfondire le tematiche prese in esame da un punto di vista più strettamente epistemologico (l’epistemologia è la branca della filofosia che si occupa di stabilire i metodi e i limiti della scienza e della conoscenza) chiedo solo di trovare un altro momento e un altro spazio.
COS’E’ LA SCIENZA?
Innanzitutto occorre specificare che non esiste LA scienza ma esistono delle scienze. Chiamiamo colloquialmente “scienza” l’insieme delle scienze conosciute e ufficialmente accettate dalla comunità scientifica.
Ma chi decide quale sia la comunità scientifica? Prima gatta da pelare!
Cos’è una scienza, quindi?

Scienza viene dal latino “scio” (conoscere) e indica un corpo di conoscenza (un insieme di dati e relazioni fra essi) organizzati secondo criteri logici precisi e derivati dall’osservazione. Tale osservazione deve essere condotta secondo il metodo galileiano o (più correttamente) baconiano. Cioè:
1) si osservano dei fenomeni.
2) li si cataloga secondo criteri oggettivi per categorie.
3) si cercano le cause degli effetti e le relazioni causali fra loro.
4) si espone una “teoria” cioè una o più leggi che darebbero
a) una spiegazione dei fenomeni accaduti.
b) una previsione dei fenomeni che accadranno.
5) si verifica la teoria tramite esperimenti ovvero prove oggettive della funzionalità della teoria.
6) si corregge la teoria dopo gli eperimenti fino alla completa codifica delle leggi pertinenti ai fenomeni studiati.
Questa è una scienza.La chimica è una scienza. La fisica è una scienza.
La psichiatria NON è una scienza.
I fenomeni vengono osservati in modo soggettivo e non oggettivo.
Si analizzano sempre e solo gli effetti e non le cause.
Si cerca di curare sempre gli effetti e mai le cause.
Non esiste una teoria o un numero ristretto di teorie esplicative ma un’accozzaglia di dati sbattuti su libri e riviste.
Non vi è alcuna capacità di previsione dei fenomeni.
Non viene fatto alcun tipo di esperimento.

Vi è un dogmatismo insito negli psichiatri i quali escludono che qualsiasi non psichiatra possa comprendere il loro campo di studi.
La psichiatria sbaglia da quasi 2 secoli e ancora non ha corretto il suo tiro.
Giusto per fare un esempio.
Abbiamo un processo. Abbiamo un accusato di omicidio brutale. Abbiamo la difesa e l’accusa. Spesso, per non dire sempre, vediamo che, in occasione di una perizia psichiatrica le tesi della perizia dell’accusa sono antitetiche rispetto alle tesi della perizia della difesa.

Cioè lo psichiatra della difesa dice che l’imputato è incapace di intendere o volere mentre lo psichiatra dell’accusa dice che lo stesso imputato è assolutamente capace di intendere e volere.
Immaginiamoci due periti scientifici. Analizzano un qualcosa con un metodo scientifico. E’ concepibile secondo voi che arrivino a conclusioni diverse o, addirittura, contrapposte? Non è concepibile.

Ma gli psichiatri si. Poichè non hanno un metodo scientifico ma si basano su opinioni e convinzioni personali, condite con della nomenclatura specifica.
Attualmente la psichiatria ha deciso che
1) la mente umana è il cervello e che il cervello è la mente umana. Ha stabilito una IDENTITA’ assoluta tra questi 2 concetti.
2) ogni problema di comportamento dell’individuo è di origine organica. Cioè è dovuto a qualche malfunzionamento o squilibrio biochimico.
Sono ipotesi. Sono ipotesi. Sono ipotesi.
Ipotesi di lavoro accettabili ma ipotesi NON VERITA’ SCIENTIFICHE.
Non sono mai state provate. Altrimenti qualcuno mi dica che esperimento è stato fatto.
Il punto è che da queste due false verità scientifiche ne deriva che ogni problema viene “risolto” con un farmaco. Anzi chiamiamo le cose con il loro nome, con una droga. Perchè?
Per i soldi naturalmente.
Attualmente solo il mercato delle armi è superiore a quello delle droghe legali. Persino il mercato delle droghe illegali è inferiore.
E con questo dichiaro la psichiatria ufficialmente una peudoscienza che si comporta come una mafia.
Non tutti gli psichiatri sono in malafede. Molti di loro vorrebbero aiutare il prossimo. Ma non usano una scienza per farlo ma solo una corporazione di potere con alcune ipotesi di lavoro spacciate per verità scientifiche.
E se anche qualcuno di loro volesse, chi avrebbe il coraggio di buttare alle ortiche una professione e una reputazione?
Per aspera ad astra!

Nessun commento:

Posta un commento