sabato 26 novembre 2005

Una storia dal lontano egitto

Raccontare storie, quanto si confà al mio cuore questa berbera consuetudine.
Ma parlare dell’Egitto….
Sentir raccontare una storia proveniente dal lontano Egitto…

Ma non importa quale storia fosse.

Ciò che preme sulla testa sono le storie stesse:

la loro essenza, la loro presenza.

Storie, storie, e ancora storie.
In questo pomeriggio assolato e caldo di vita.
Storie.

Alla mia età ancora imparo qualcosa.

Imparo che la vita è fatta di storie e se non ci sono storie non c’è vita.
Ecco di cosa muoiono gli uomini moderni:
muoiono di mancanza di storie.

Perché la loro vita non ha storie da vivere o da raccontare o da piangere o da venerare o da cancellare o di cui vergognarsi o di cui ridere o di cui chiosare o da cui scappare o di cui fregiarsi.


Mancanza di storie, di storie proprie.

E allora aprite le dighe alla grande valanga di storie altrui, di storie inventate che non vogliamo accettare essere false e che vogliamo credere vere.

Sostituti.

Sostituti delle storie mancanti della nostra vita.

La vita fatta di storie senza storie non è vita.

E così sento una storia dall’antico e lontano Egitto.
E penso alle mie storie e alla mia vita vissuta.

Vivo per creare storie.

Devo vivere per creare storie.
Questa strana, berbera consuetudine che si confà al mio cuore.
Per aspera ad astra!

Nessun commento:

Posta un commento