Con
un pizzico di velata tristezza, constato che intorno a noi le parole
vengono versate a fiumi come se solo un torrente impetuoso di vocali e
consonanti intrecciate da sillabiani legami potesse, da solo,
rappresentare una qualche forma di conoscenza o informazione.
Si parla di tutto e di più (sarà l'influsso della vecchia Mamma Rai che con lo slogan di tutto, di più
ci ha riempito le tasche qualche anno addietro?) ma proprio perchè nel
bidone ci finisce di tutto, ogni argomento e informazione è banalizzata e
ridotta a puro pattume.
In un certo senso, mi da noia il perbenismo e la finta modestia eretta a sistema.
Io
non sono uno stupido e ho un'alta concezione della mia conoscenza,
cultura e capacità di utilizzare le informazioni che raccolgo.
Eppure,
nonostante in passato mia sia anche interessato professionalmente al
campo dei rifiuti, della gestione degli stessi e della salvaguardia
dell'ambiente, non conoscevo bene le soluzioni alternative odierne allo
smalimento dei rifiuti.
In
queste ultime settimane, nei Tg nazionali, sono comparse a più riprese
immmagini che ci hanno parlato dei grandi problemi che lo smaltimento
dei rifiuti sta causando in alcune delle nostre città, Napoli in primo
luogo. Non nascondiamoci dietro ad un dito, quei problemi non sono
circoscritti in una città sfortunata o mal gestita. Oggi è Napoli,
domani potrebbe essere la nostra città, perchè il problema è generale.
Da molte parti, soprattutto i voltio noti della divulgazione scientifica, della (finta) ricerca scientifica propongono i termovalorizzatori come soluzione. Di questo quasi ognuno di noi ha sentito parlare. Così come delle polemiche di chi, chiama i termovalorizzatori (che parola dolce e ambientalmente gustosa) con il loro nome e cioè inceneritori. Persone che, oltre il cambio del nome, ci illustrano come queste presunte soluzioni non abbiamo, di contrappeso, delle problematiche verso la nostra salute talmente alte da sconsigliarne l'utilizzo.
E qui ammetto la mia ignoranza.
Il
fronte dei no agli inceneritori era da me conosciuto. Si dibatte se i
fumi e le ceneri residuo di questi impianti siano o meno la causa di
questo incredibile aumento dell'incidenza dei tumori in molte zone del
paese.
C'è
chi dice no (Veronesi afferma in TV che gli inceneritori hanno impatto
ZERO sulla salute umana) e chi dice di si (gente come Beppe Gruillo o il
professor Montanari).
Persone
come me, che pensano in modo estremamente pratico, non vedono di buon
occhio chi semplicemente "NO! Questo non si fa!" ma poi non hanno
soluzioni valide.
Diciamoci
la verità, tutti possiamo essere d'accordo con il fatto che bruciare i
rifiuti non vada bene ma tutti dobbiamo ammettere che qualcosa va pure
fatto. I rifiuti non spariscono da soli, giusto?
Così,
alla fine, sono andato alla ricerca di qualche metodo per lo
smaltimento dei rifiuti e, incredibilmente, ho scoperto quanto grande
sia la mia ignoranza. O, meglio, ho scoperto che non si finisce mai di
imparare.
Esiste una metodologia chiamata TMB ovvero Trattamento Meccanico Biologico a freddo.
Potete vederne un filmato esplicativo QUI.
Il
punto è che non si capisce perchè i Tg debbano parlare per ore del
problema dei riufiti senza passare, dalla percezione di ciò che non va,
alla soluzione. O all'elenco e presentazione delle possibili soluzioni.
Certo, molti mi diranno che ci sono i programmi di approfondimento a espletare questo compito.
Certo. Forse hanno ragione.
Ma
se il risultato è che la stragrande maggioranza degli italiani non
conosce i metodi per lo smaltimento dei rifiuti da un punto di vista
pratico e scientifico, a che serve vedere quelle immagini di comuli di
spazzatura maleodorante sparse per le vie di una città?
A che serve?
E
perchè Veronesi va da Fazio e da altre parti a parlare di inceneritori a
impazzo zero e non accenna ad una parola rispetto al TMB?
Beh, forse è una bufala, forse è qualcosa che non funziona. Forse, per qualcuno, non ne vale neanche la pena parlarne.
E perchè allora parlare degli inceneritori?
C'è qualcosa che non torna e non occorre essere Sherlock Holmes per capirlo.
Stay Tuned, rimanete su queste frequenze.
Per aspera ad astra!