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venerdì 15 luglio 2016

Il dramma di Nizza: dove sta andando a finire la nostra società?

Come al solito, dopo l'evento mostruoso di ieri sera, i bar, le tavole e i social si riempiono di stupore, di indignazione e di comprensibile dolore.
La sensazione di essere spauriti e impotenti di fronte a tutta questa follia e irrazionalità è incredibile.

Ma se, per una volta, ci si distanzia dall'evento in se e per se si vedrà quale è il vero nemico.

Quale è il nemico?
Il nemico fondamentale dell'uomo del XXI secolo è la mancanza della conoscenza dei misteri del funzionamento della sua mente.

Siamo in totale balia dell'ignoranza sui meccanismi che guidano le scelte delle persone e dei popoli.
Qualcuno chiede quale possa essere la soluzione a tutto questo orrore.
La soluzione per non dover vivere continuamente prigionieri della follia di un singolo individuo malvagio o di un gruppo malvagio (armato e finanziario chissà da chi........)
Io penso che la soluzione sia l'aumento della consapevolezza delle persone su quello che sta succedendo e sulle reali cause di tutto ciò.
L'errore è cadere in una spirale di odio e paura.
Un esercito che si fa prendere dalla paura viene devastato dal nemico.
Il nemico però non sono altre persone o altre ideologie.
Il nemico è la mancanza di responsabilità di ogni essere umano per ogni cosa che accade in ogni parte del mondo.

Non è più solo un problema di sicurezza personale o di sicurezza nazionale.
Qualunque cronista o membro di un governo che parli di sicurezza nazionale ci sta conducendo verso il baratro.

Ci porterà un millimetro più vicino ad una società armata in cui la libertà (di espressione, di pensiero, di religione, etc...) sarà stata messa al bando sacrificata in nome di una "presunta" sicurezza personale e sociale.
E se anche (ma non ci riuscirà mai nessuno) si riuscisse a creare questo inferno di società, in cui nessuno muore per colpa di un pazzo................ se anche avvenisse............. sarà un vantaggio e un privilegio vivere in una società così?

No, non è una questione di aumentare i controlli, l'intelligence, le forze armate, le intercettazioni e via dicendo.
La soluzione è un cambio a 180° di come vediamo il mondo oggi. A partire da noi stessi.

Se da qualche parte qualcuno soffre e noi ce ne freghiamo, prima o poi (anche a distanza di decenni) quel menefreghismo permetterà a quella situazione di dolore di andare a sfogarsi altrove. Magari sui nostri nipoti....

Chi sbaglia deve pagare..... OVVIO! Nessuna giustificazione per persone che non meritano di essere chiamati esseri umani.
Ma se la società in cui viviamo è così, ognuno si chieda cosa non è stato fatto che invece si doveva fare. Forse non da noi.... Forse da qualcuno che ci doveva rappresentare e governare per nostro conto. Ma noi abbiamo scelto le persone giuste? Abbiamo vigilato? Abbiamo fatto le giuste pressioni?
O siamo stati in silenzio in un angolo a guardare la tv e chiedere il posto fisso in cambio della nostra irresponsabilità?

Avevo detto 15 anni fa che queste cose sarebbero successe e io non sono che un uomo della strada.....
Come faceva chi ci governa a non prevederlo?

Facciamo una scommessa? Volete che vi dica cosa ci aspetta? Io non ho la palla di vetro. Non leggo Nostradamus. Nè sono più intelligente di te che leggi.
Forse ho solo un pò più di coraggio nel guardare la scena. Nel vedere come ci si è arrivati e dove ci porterà.

Un abbraccio.
Antonello

venerdì 24 giugno 2016

Brexit: finalmente qualcosa si muove in questa palude europea.....

Stamattina è tutto un discutere, argomentare ed esaminare.
La notizia è attivata....

La Gran Bretagna vota si all'uscita dall'Unione Europea e diventa nuovamente uno stato indipendente.

Spesso i giornali stampano titoloni e urlano annunci su notizie che hanno l'importanza di un brufolo sulla schiena di una formica nel giardino di casa.

Questa volta no.....
Questa volta è veramente una notizia storica. Di quelle che entrano a pieno titolo nei libri che i ragazzi studieranno a scuola fra qualche decennio.

Ma che significa in concreto? Che siginifica che la Gran Bretagna è adesso fuori dall'Europa?
Che hanno preso le isole inglesi e le hanno ancorate a qualche altro continente?
Certo che no.... Tra l'altro, essendo isole, anche geograficamente la Gran Bretagna è sempre stata un pò qualcosa a se stante rispetto all'Europa continentale. E culturalmente questo ha sicuramente inciso nella decisione degli inglesi di ritornare ad essere gli unici a poter decidere a casa propria, senza alcun tipo di intromissione decisionale esterna.....

Ma è qualcosa di buono?

Non mi aspettavo niente di diverso ma vedere la scempiaggine di affermazioni campate per aria sui presunti disastri finanziari ed economici che colpiranno sia gli inglesi che gli europeri a seguito di questa decisone è sempre una fatica immensa.

"CROLLO DELLE BORSE" - "STERLINA CHE PERDE VALORE" - "PENSIONI DEGLI INGLESI A RISCHIO".

Fare del terrorismo giornalistico è uno sport che piace a parecchi. Non importa se ciò che si dice non ha la minima attinenza con la realtà e con i fatti. Non importa.... Se urlato su giornali e Tg importanti, la stupidaggine arrurge immediatamente a verità non più cancellabile. Nemmeno se mostri a chi ci ha creduto che è una vera e proria falsità.

Ovvio che le borse mondiali hanno perso. Loro sono una specie di sala in cui si gioca d'azzardo in un modo legalizzato.
So che è un'espressione forte ma non è per niente esagerata (anche se non mi è possibile qui entrare nel dettaglio di come funzionino le borse valori nel mondo moderno).
Degli speculatori hanno puntato sul fatto che la Gran Bretagna restasse nella UE e hanno perso. Tutto qui.
Se qualcuno di noi aveva dei soldi in banca, quelli li ritrova.
Se avete una macchina parcheggiata nel garage, anche se le borse vanno giù, la macchina se la ritrova.

Ad inizio anno le borse mondiali hanno perso decine e decine di punti percentuali per altri motivi speculativi. Anche più di questi giorni e nessuno è morto. Le borse non misurano se una nazione è più ricca o più povera. Ci dicono solo che alcuni vincono e altri perdono. Scommettitori quindi. Come dentro un casinò.

La Sterlina forse perderà valore e forse no.
Ma se vogliamo essere precisi vediamo che i britannici non sono morti quando il cambio euro/sterlina era molto, molto, molto, molto più basso rispetto a quello odierno (periodo 1999-2008) nè che le pensioni degli inglesi siano state distrutte. (Nota bene, l'euro è in vigore dal 1999 e non dal 2002 come molti pensano. Nel 2002 c'è stata solo l'introduzione fisica della circolazione monetaria nella mani della persone ma da anni gli stati e le banche usavano l'euro.......).
Tra l'altro se si osserva bene, la tendenza al ribasso è in vigore già dal 2009 in cui ci fu un aumento del valore della sterlina per fini solamente speculativi (con il crollo di alcune banche la sterlina divenne un bene rifugio come il franco svizzero....). Quindi.....

Io penso adesso quello che ho sostenuto in tempi non sospetti (sia in conferenze pubbliche che in vari articoli e libri che ho pubblicato).
L'uscita della Gran Bretagna dal sistema politico-finanziario UE (e non dall'Europa ovviamente) è una buona cosa non in se e per se ma perchè il fatto da una spallata fortissima ad una sorta di ipnosi collettiva che nelle popolazioni europee si era creata.
Ovvero "NON SI TORNA INDIETRO".

"Anche se andiamo verso il baratro, ormai abbiamo questo sistema e sebbene faccia solo gli interessi delle banche, multinazionali e di una minoranza di persone e danneggi invece le economie e le culture europee, ce lo teniamo stretto".

Brexit significa che ogni condizione può essere rimediata. Forse adesso le cose in Gran Bretagna andranno bene o forse andranno male. Brexit non significa che i governanti inglesi e la sua economia automaticamente andranno bene. Dipende da molte altre scelte.
E' un pò come dire che per l'Italia uscire dall'euro automaticamente significa star meglio. Non è detto.
Le cose possono essere fatte in un modo giusto e in un modo sbagliato.

Ma Brexit da l'idea che "QUALCOSA PUO' ESSERE FATTO A RIGUARDO".

E la mia speranza è che in Italia qualcuno prenda coraggio e decida di portare anche l'Italia fuori da QUESTO tipo di Unione Europea, facendo in modo che si rimanga in Europa come nazione indipendente e collaborativa, aperta agli scambi commerciali e culturali ma dotati di sovranità monetaria e padroni delle nostre leggi.
Io non posso credere che sia possibile elaborare delle leggi giuste e valide per tutti gli europei da alcuni uffici a Bruxelles.
Luoghi in cuile particolarità etniche e culturali di un continente complesso e dotato di millenni di storia non possono essere dimenticate.
L'Europa non è gli USA.
Dalle nostre parti quelli di Livorno non vogliono avere niente a che fare con Pisa e parliamo di Stati Uniti d'Europa?
Concetto bello ma totalmente fittizio.

Facciamo in modo che la finanza venga messa da parte e la gente torni a lavorare e produrre cose concrete.
Questo riporterà il benessere.
E quando i popoli lavorano e stanno bene, vedi come stanno in pace gli uni con gli altri.

Un abbraccio.