Sempre così affamata di voler mettere la CONOSCENZA dentro delle piccole frasi.
In effetti, intorno a me, ho sempre avuto consigli e dimostrazioni di comportamento delle persone che mi circondavano (adulti, bambini e ragazzi) che seguivano in un modo molto preciso la falsariga di questo detto.
Devo essere onesto, non mi è mai capitato di vedere persone che si slanciavano in impeti di AIUTO verso il prossimo senza ritegno. Ho conosciuto molte persone oneste, ligie alle regole e sicuramente non inclini a fare del male. Ma quelle stesse persone, per quanto non facessero del male, non è che fossero dei particolari esempi di individui disposti ad aiutare il prossimo.
Ho esaminato per anni questo concetto. Che, non te lo nascondo, mi ha sempre dato un pò di tristezza. Perchè racchiude in uno stesso concetto due sentimenti ed emozioni che non sono proprio il migliore e più elevato modo che un vero Uomo possa mostrare.
Abbiamo, infatti nel concetto, sia un sentimento di PAURA che un sentimento di DISPREZZO e AFFLIZIONE.
Siamo sinceri: a chi non è successo di aiutare qualcun altro o fare del bene per poi ritrovarsi senza neanche un grazie o addirittura con qualche grande delusione?
E' vero! Succede. Ma dobbiamo esaminare anche in questo caso per bene la questione. Perchè si fa del bene? E' il ragionamento allo specchio del perchè non bisogna comportarsi male...
Le cose si fanno (nel bene e nel male) perchè è giusto. Spesso dal comportarsi bene, ne discende che qualcosa ci torni indietro. Ma occorre capire in che forma e, soprattutto, in che tempi.
Facciamo un veloce esempio. Se io rispetto gli altri, non frego nessuno e non creo disordine o turbamenti nelle persone, forse non riceverò nè medaglia, nè soldi e forse nemmeno un grazie. Cosa avrò ottenuto? Ho dato il mio contributo a migliorare di un 0,0000001% il mondo dove vivo.
Lo capiamo meglio quando, pur comportandoci bene, vediamo il mondo andare peggio. Anche la nostra qualità della vita peggiora.
Quindi, abbandoniamo questo concetto. E comportiamoci bene. E facciamo del bene. Non in modo insensato e compulsivo ma con bene a mente cosa stiamo facendo e quali conseguenze ci sono.
Un filosofo che io adoro, un giorno disse "Aiutare un bufalo ferito ad uscire da una pozza è pericoloso. Perchè il bufalo potrebbe non comprendere le nostre intenzioni di aiutarlo e cercare di ferirci. Non è cattiveria, un bufalo ferito si comporta così. Cosa dovremmo fare? Non aiutarlo? NO. Occorre semplicemente aiutarlo essendo consapevoli che potrebbe cercare di ferirci e prendere le dovute precauzioni."
Grazie mille di avermi letto.
Per ASPERA ad ASTRA.
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