L'Uomo è un universo a sfere concentriche.
Già esaminando il suo corpo vediamo che non è una unità singola ma un mega-organismo formato da miliardi di cellule che sono anche esse una singola forma vivente. Perchè quindi stupirci nel considerare la quantità di aree di interesse e la vastità della sfera di influenza che caratterizzano la complessità di un essere umano?
Un uomo o una donna, sono individui che palesano la loro completezza solo quando ne esaminiamo gli ambiti in cui la sua attività si manifesta.
Se guardiamo un neonato, vedremo che i suoi interessi sono principalmente indirizzati allo scoprire il proprio corpo.
E' lì, tranquillo, e................ INCREDIBILE............. ecco i piedi.... Ma che belli i piedi!!!! Che scoperta fantastica.
E così, via via, questo neonato allarga i suoi orizzonti e i suoi spazi.
Ma lo fa seguendo un modello di espansione.
Il primo gradino è la scoperta e la conquista del proprio corpo. Delle sue funzioni (imparare a tenersela è una conquista!!) e così via.
Subito dopo vi è un secondo gradino. Che è la scoperta di quel gruppetto di persone che ti permettono di crescere senza essere divorato dal mondo intero.
Il mondo là fuori è per sua natura duro e pieno di insidie. Non è cattivo. E' proprio fatto così.
Un cucciolo di uomo, abbandonato a se stesso, morirebbe nel giro di poche ore.
Già esaminando il suo corpo vediamo che non è una unità singola ma un mega-organismo formato da miliardi di cellule che sono anche esse una singola forma vivente. Perchè quindi stupirci nel considerare la quantità di aree di interesse e la vastità della sfera di influenza che caratterizzano la complessità di un essere umano?
Un uomo o una donna, sono individui che palesano la loro completezza solo quando ne esaminiamo gli ambiti in cui la sua attività si manifesta.
Se guardiamo un neonato, vedremo che i suoi interessi sono principalmente indirizzati allo scoprire il proprio corpo.
E' lì, tranquillo, e................ INCREDIBILE............. ecco i piedi.... Ma che belli i piedi!!!! Che scoperta fantastica.
E così, via via, questo neonato allarga i suoi orizzonti e i suoi spazi.
Ma lo fa seguendo un modello di espansione.
Il primo gradino è la scoperta e la conquista del proprio corpo. Delle sue funzioni (imparare a tenersela è una conquista!!) e così via.
Subito dopo vi è un secondo gradino. Che è la scoperta di quel gruppetto di persone che ti permettono di crescere senza essere divorato dal mondo intero.
Il mondo là fuori è per sua natura duro e pieno di insidie. Non è cattivo. E' proprio fatto così.
Un cucciolo di uomo, abbandonato a se stesso, morirebbe nel giro di poche ore.
Non potrebbe difendersi dalle intemperie, non si potrebbe nutrire, e via dicendo.
La famiglia è quell'entità, quel piccolo gruppo che ha lo scopo di proteggere il bambino e permettergli di crescere. Fino a che non sarà capace di badare a se stesso in modo sufficiente.
Ma a parte l'aspetto fisiologico, cioè l'aspetto che riguarda il procurarsi cibo e difendersi da intemperie e pericoli, la famiglia permette al bambino di scoprire il "MONDO" circostante con gradualità.
La famiglia è quell'entità, quel piccolo gruppo che ha lo scopo di proteggere il bambino e permettergli di crescere. Fino a che non sarà capace di badare a se stesso in modo sufficiente.
Ma a parte l'aspetto fisiologico, cioè l'aspetto che riguarda il procurarsi cibo e difendersi da intemperie e pericoli, la famiglia permette al bambino di scoprire il "MONDO" circostante con gradualità.
Da una parte c'è l'individuo e dall'altra l'intera massa ribollente e indistinta di cose e persone chiamate MONDO.
Tra le due parti c'è un abisso e una sproporzione di conoscenza e capacità.
La famiglia è quel gradino intermedio che permette di passare da SE al MONDO senza farsi troppo male.
Cioè facendosi quel male sufficiente per imparare ma non troppo grande per esserne sopraffatti.
Non è detto che per imparare bisogna sempre e per forza farsi male. E' ovvio. Ma i tentativi di imparare qualcosa portano necessariamente al non riuscire a fare perfettamente una cosa dal primo tentativo. E fallire nei tentativi di far qualcosa è connaturato nelle cose.
La famiglia ti permette di crescere facendoti fare i tentativi con la possibilità di non farti troppo male o distruggerti nel fallire.
E' una protezione, uno schermo.
E' una sicurezza. E anche un punto di riferimento.
Un individuo con una base familiare forte, con legami familiari forti è un osso duro. E' una roccia. E' forte. Non è succube del primo che incontra nè del possibile dominio del MONDO.
Questa è una regola generale fortissima. Che come tutte le regole ha le sue ovvie eccezioni dovute alla legge dei grandi numeri. Ma ciò che conta non sono le eccezioni. Ma la regola.
Perchè attaccare la famiglia?
Perchè qualcuno del MONDO ha capito che se smantelli la famiglia prima e il concetto di famiglia poi, tu avrai della generazione biologica di bambini che non verranno protetti o non avranno come punto di riferimento un nucleo umano più piccolo.
Si salterà il secondo gradino e avremo: 1) individuo e 2) MONDO.
Così l'individuo verrà plasmato per bene a seconda delle necessità e i voleri di chi governa il mondo.
Sarà uno schiavo o, nel migliore dei casi, un semplice figurante di un teatro in cui le cose vanno come ha deciso chi comanda.
"Compra questo!" - "Compra quello!".
"Fai questo!" - "Fai quello!"
E se avete pensato che anche una mamma e anche un papà dicono queste cose e cercano di comandare su un figlio, allora anche nella vostra testa il concetto di famiglia è stato in parte smantellato.
Oppure state prendendo la solita eccezione per contestare la regola.
La famiglia ha iniziato ad essere sotto attacco dal 1940. E lo è stata per tutto il resto del XX secolo. Sempre più, sempre più. Fino ad oggi in cui è ferita a morte e barcollante.
In attesa del colpo del KO?
Forse. Sta a noi decidere se il concetto di FAMIGLIA è solo un peso da età delle caverne da sacrificare alla presunta "modernità" degli attuali valori e attuali schemi sociali.
Un abbraccio.
Antonello
Tra le due parti c'è un abisso e una sproporzione di conoscenza e capacità.
La famiglia è quel gradino intermedio che permette di passare da SE al MONDO senza farsi troppo male.
Cioè facendosi quel male sufficiente per imparare ma non troppo grande per esserne sopraffatti.
Non è detto che per imparare bisogna sempre e per forza farsi male. E' ovvio. Ma i tentativi di imparare qualcosa portano necessariamente al non riuscire a fare perfettamente una cosa dal primo tentativo. E fallire nei tentativi di far qualcosa è connaturato nelle cose.
La famiglia ti permette di crescere facendoti fare i tentativi con la possibilità di non farti troppo male o distruggerti nel fallire.
E' una protezione, uno schermo.
E' una sicurezza. E anche un punto di riferimento.
Un individuo con una base familiare forte, con legami familiari forti è un osso duro. E' una roccia. E' forte. Non è succube del primo che incontra nè del possibile dominio del MONDO.
Questa è una regola generale fortissima. Che come tutte le regole ha le sue ovvie eccezioni dovute alla legge dei grandi numeri. Ma ciò che conta non sono le eccezioni. Ma la regola.
Perchè attaccare la famiglia?
Perchè qualcuno del MONDO ha capito che se smantelli la famiglia prima e il concetto di famiglia poi, tu avrai della generazione biologica di bambini che non verranno protetti o non avranno come punto di riferimento un nucleo umano più piccolo.
Si salterà il secondo gradino e avremo: 1) individuo e 2) MONDO.
Così l'individuo verrà plasmato per bene a seconda delle necessità e i voleri di chi governa il mondo.
Sarà uno schiavo o, nel migliore dei casi, un semplice figurante di un teatro in cui le cose vanno come ha deciso chi comanda.
"Compra questo!" - "Compra quello!".
"Fai questo!" - "Fai quello!"
E se avete pensato che anche una mamma e anche un papà dicono queste cose e cercano di comandare su un figlio, allora anche nella vostra testa il concetto di famiglia è stato in parte smantellato.
Oppure state prendendo la solita eccezione per contestare la regola.
La famiglia ha iniziato ad essere sotto attacco dal 1940. E lo è stata per tutto il resto del XX secolo. Sempre più, sempre più. Fino ad oggi in cui è ferita a morte e barcollante.
In attesa del colpo del KO?
Forse. Sta a noi decidere se il concetto di FAMIGLIA è solo un peso da età delle caverne da sacrificare alla presunta "modernità" degli attuali valori e attuali schemi sociali.
Un abbraccio.
Antonello
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