giovedì 27 aprile 2006

A quando le stragi nelle scuole come negli USA?

Ho sentito questa notizia stamattina in tv e la rivedo (ovviamente) riportata su molte testate giornalistiche.
Subito una domanda: a quando le stragi dovute a armi da fuoco nelle scuole italiane come spesso accade negli Stati Uniti?
Perchè stiamo percorrendo completamente la loro strada. Non è una questione politica, la politica non c’entra niente. Ma mi rivolgo ad una larga fetta di italiani che tendenzialmente non sorridono leggiadramente a tutto ciò che importiamo dagli USA.

Perchè degli USA dobbiamo importare tutto?

Dove è finita il saggio fardello di esperienze culturali e sociali del mediterraneo latino e della vecchia Europa?
Vabbè che il progresso sembra essere diventato solo andare ottusamente avanti? Qualsiasi cosa sia nuova sembra essere migliore di quella vecchia!
A Milano un bambino di 12 anni è stato sospeso dalla scuola perchè il preside e gli insegnanti hanno DECISO che per essere accolto egli deve “curarsi”. E fin qui niente di particolare. Corretto.
Se non fosse che il bambino non soffre di nessuna malattia organica accertata.
Egli è semplicemente un bambino vivace. O forse discolo. Questo è quello che dicono i genitori. Ma il punto non è quano sia bravo o meno il bambino.

Il punto è che per essere riammesso, gli organi direttivi della scuola vogliono che egli si sottoponga ad una terapia psico-farmacologica a base di Ritalin (Metilfenidato cioè un’anfetamina) per la cura dell’ADHD.
Il quale sarebbe (il condizionale è d’obbligo) una malattia dal nome roboante (Attention Deficit Hyperactivity Disorder = Disordine da Deficit dell’Attenzione e Iperattività) che dice che il bambino è un malato psichiatrico.

Cioè un bambino vivace o discolo non è più una faccenda educativa ma una faccenda medica. E la cura? Un’anfetamina prodotta dalla Novartis (società svizzera dai fatturati multimiliardari). Un’anfetamina i cui effetti dannosi sono SCIENTIFICAMENTE provati ma i cui benefici sono incomprensibili.
Kurt Kobain era uno di questi bambini difficili. “Curato” con il ritalin, abbiamo visto dov’è finito.
Io ho un’ipotesi. Dura, da vomitare ma credo molto vicina alla realtà.
I signori delle marionette (multinazionali, lobby di potere, etc.) vogliono un mondo di zombie. Zombie che guadagnino ma non troppo. Giusto il tanto per spendere TUTTI i loro soldi in mille prodotti imposti. O con la pubblicità martellante o con l’inganno.
Che i bambini possano essere indisciplinati o difficili è possibili.

Che questa sia una malattia non è vero ma non è neppure scientificamente provato. E’ una teoria psichiatrica. Ed io, ad una pseudo-scienza che in 2 secoli ha prodotto colo coercizione, elettroshock, manicomi e droghe, non son propenso a credere.
In America hanno iniziato questo percorso negli anni 80. Ora ci sono quasi 6 milioni di bambini sotto trattamento. Le stragi nelle scuole sono solo una conseguenza dell’aumento della diffusione di queste droghe legali con migliaia di effetti collaterali tra cui gli istinti omicidi e la violenza.
In Italia ridevano quando io e pochi altri raccontavamo queste tragiche verità. Dicevano: “Solo da quei pazzi degli americani può avvenire questo!”.

Mi ricordo. Eravamo nel 1996, nel 1997 e nel 1998. Fu quando iniziai a parlarne ad amici, conoscenti e interlocutori vari.
Che ottusi. E’ vero che non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Ora siamo ancora in tempo. Ci si può informare. Lo si può fare. Non è detto che se una cosa viene affermata da un dottore in camice bianco o da un preside sia verità assoluta.
Siamo ancora in tempo. Facciamo qualcosa per non diventare come gli USA.
Altrimenti quanto tempo ancora dovremmo aspettare per vedere le stragi di violenza nelle scuole come negli Stati Uniti.
Per aspera ad astra!
Riferimenti:
Articolo del TGcom

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