martedì 8 aprile 2025

La famiglia e la nascita di molteplici punti di vista sulla cosa: un commento

Del concetto di famiglia ormai ce ne siamo cibati a tonnellate.

Tutto è diventato commestibile e tutto è stato masticato e sputato.

Non sarà mia intenzione affrontare questo discorso con l'intento di insegnare qualcosa a qualcuno.

Si, ho una famiglia. La ho da 22 anni e mi sono fatto ormai una certa esperienza con due figli e una moglie, più tutto il parentado allargato composto da mille mila persone.

No, riflettevo su come certe cose che in un certo momento e in certi luoghi sono fisse, stabili e quasi intoccabili possono perdere queste caratteristiche per diventare fluide, confuse e instabili.

E come questo possa essere visto come un problema o una tragedia da qualcuno e possa essere visto come un avanzamento da qualcun altro.
Mi piace la differenza di punti di vista? Si, mi piace molto.

L'unica cosa è che ho imparato cosa è esattamente un punto di vista. Che come dice completamente il nome è un LUOGO DELLO SPAZIO (anche concettuale) DA CUI SI OSSERVA QUALCOSA.

Quindi una cosa è il punto di vista.
E un'altra cosa è l'oggetto o l'esperienza o il fatto o l'argomento osservato.
E un'altra cosa ancora è il giudizio o opinione che si da a ciò che si osserva.
E un'altra cosa ancora sono le motivazioni o cause che ci spingono a dare l'opinione o giudizio che si da.

Perchè in effetti, quando esprimiamo un giudizio, raramente siamo veramente interessati alla verità delle cose. Verità per noi, per carità. Non pretendiamo di poter raggiungere la Verità assoluta con la V maiuscola. Ci accontenteremo anche della nostra piccola verità con la v minuscola.

Ma, in modo imprevedibile, neanche quella è sicura. Quando c'è una idea fissa, un comportamento da giustificare, un partito preso da difendere a prescindere (perchè pensiamo che la nostra sopravvivenza e utilità dipenda dalla difesa a tutti i costi di quel partito preso) spesso anche l'obiettività in minimi termini o l'integrità personale vanno a farsi friggere.

Cosa è l'integrità personale? Come disse il filosofo L.Ron Hubbard tempo fa, integrità personale non è altro che avere il coraggio di osservare le cose con l'intento di osservare e affermare ciò che abbiamo osservato e sappiamo essere vero per noi. Senza nessuna alterazione.

Essere integri non vuol dire non poter sbagliare. Anzi. Essendo integri si sbaglia tantissimo. Ed è li che si impara. Perchè uno vede di aver sbagliato. Sa che ha sbagliato. E cambia. Perchè non vuole sbagliare ancora. Ecco cosa significa essere integri.

La famiglia?
Beh, è uno di quegli argomenti che non si affronta più con integrità personale. Ma va esaltato (spesso distruggendo la libertà individuale) o distrutto (distruggendo sempre la libertà individuale) a seconda delle convenienze. Così la famiglia è un costrutto arcaico perchè impedisce alle donne di affermarsi sul lavoro. O cose similari.

Però non si applica la medesima struttura concettuale ad altre strutture sociali. Il che mostra come ci sia in questo caso una forzatura per dimostrare un assunto che sta alla base del ragionamento.

Ma ritorneremo a parlare di famiglia. Anzi, a brevissimo terrò un webinar on line, completamente gratuito in cui affronteremo questo argomento non dal punto di vista teorico ma condividendo delle informazioni utili per avere meno problemi in quest'area.

Per ASPERA ad ASTRA!

lunedì 7 aprile 2025

Cosa sono realmente i "DAZI" di Trump?

Non posso non intervenire sulla questione "DAZI" che in questi ultimi giorni imperversa sulle testate giornalistiche, sui social network, nei bar e nelle cene fra amici.

Ma questo non è un post di economia. Nè di finanza internazionale.

E' un post sulla condizione dell'essere umano in questo momento.

Potrei dire un paio di cose sulla questione dazi ma sarebbe un pippone che andrebbe alle basi delle teorie economiche che si insegnano nelle scuole e università e sarebbe di una noia mortale.

Anche perchè, questo è il fatto, giornali e persone in questi giorni non parlano di economia, di equilibri economici fra USA e Europa. Non parlano neanche di Trump e del suo governo e delle sue iniziative (giuste o sbagliate che siano).
Le persone e i giornali discutono di DROGA.

Si, esatto. Non è un errore di battitura. Discutono di droga nel senso del significato 2 della parola secondo il dizionario di italiano della Treccani. Ovvero:
In senso figurato, la parola droga si riferisce a una cosa o a una persona che esercita una forte attrattiva, a cui non si riesce a rinunciare (il calcio è la sua droga; quella donna è la mia droga).

Oppure possiamo dire che i "dazi" in questo momento sono l'ennesima forma di "panem et circenses" che dai tempi di Giovenale e dell'antica Roma non smettono di essere usati per controllare e tramortire la consapevolezza dei cittadini e di un popolo.
Ormai è un modello visto e rivisto (pattern). Si prende un fatto o una notizia e lo si amplia ed eleva fino ad occupare quasi tutta l'attenzione di persone, mass-media e organizzazioni.

Puoi provare a non sentire questo argomento ma ti insegue dappertutto. Ora abbiamo gli smartphone e questi sono collegati H24 con il mondo. E noi abbiamo preso l'abitudine di guardare questi strumenti in modo ossessivo una quantità di volte superiore alla necessità. E quindi vediamo e sentiamo continuamente ciò che "qualcuno" vuole che sentiamo. Ma sebbene si legga di "dazi", si parli di "dazi", esperti dicano la loro sui "dazi"....
Continueremo a non avere una comprensione di ciò che stiamo sentendo o vedendo.

Non perchè siamo stupidi. Non lo siamo.
Non perchè siamo ignoranti. Lo siamo perchè lo scibile umano è troppo vasto e nessun è un tuttologo che può dirsi esperto di tutto.

No, non potremmo avere una comprensione di ciò che sentiamo e leggiamo perchè non è quello lo scopo con cui queste notizie e dati ci vengono forniti.
SONO SOLO UNA ENNESIMA ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA.

Purtroppo non è neanche più necessario architettare niente di particolarmente complicato per ottenerlo. Il sistema è ormai in funziona e si autoalimenta.

Uno come Trump (e chi lo consiglia e lo affianca), lo ha capito. Mi sbaglierò ma tutta sta storia durerà un mese o forse 2 o giù di li e poi tutto finirà in una bolla di sapone, a "tarallucci e vino". Con qualche accorgimento di bilancia dei pagamenti qui e qualche accorgimento di tasso di cambio la.

Ma Trump avrà ottenuto il suo scopo. Perchè la sua visibilità mediatica (e quindi di riscontro di gradimento interno nei confronti dei suoi elettori) gli sarà sufficiente.

Sono prove di forza. Se l'applicazione dei dazi fosse realmente una soluzione concreta, qualsiasi governo l'avrebbe realizzato senza clamore mediatico.

Probabilmente pochi, se non gli esperti di settore o i consumatori più attenti, se ne sarebbero accorti.

O volete dirmi che anche voi vi siete accorti che moltissime aziende per mascherare l'aumento del prezzo hanno diminuito le dimensioni dei loro prodotti e la quantità/peso delle confezioni (https://www.altroconsumo.it/alimentazione/fare-la-spesa/news/shrinkflation)? Avete davvero notato che i gelati che prendiamo al bar non pesano più come prima (Magnum da 86 a 70 grammi a pezzo)?

Ecco la storia dei "dazi". L'ennesima parola IPNOTICA per distrarre le persone e inchiodarle ad una attenzione fissa mentre altri meccanismi operano in silenzio e senza essere notati.
Ieri era lo "spread" poi il "ribaltone" poi "austerità" poi "migranti" poi "ONG" poi "patto di stabilità" poi "parametri di Maastricht" poi "inflazione" poi "guerra in Ucraina" poi "Putin" poi "Al Qaeda" e via dicendo.

Fino alla prossima.

PER ASPERA AD ASTRA!